via Custodi – MI
L’intervento recupera e trasforma in abitazione gli spazi al piano terreno e sotterraneo di una tipica casa di ringhiera di fine ‘800, situata nella zona dei Navigli, che in passato ospitavano una galleria d’arte e, precedentemente, alcuni laboratori artigianali.
I locali si dispongono in successione lungo il muro portante, interrotto da aperture ad arco ribassato, e sono dotati di finestre verso il cortile condominiale interno e ampie vetrate che danno su di un giardino di pertinenza.
La scala di collegamento dei due livelli è stata spostata in una posizione centrale rispetto all’intera unità. Il solaio è stato consolidato, poiché le travi portate alla luce (di dimensioni non standard) non assicuravano la sicurezza statica adeguata.
Per dare più luce naturale ai locali sotterranei, sono state riaperte le bocche di lupo che negli interventi passati erano state tamponate.
Dopo le demolizioni delle pareti interne divisorie, sono state realizzate nuove pareti in laterizio, rivestite di resina colorata, come i pavimenti dei bagni e degli ambienti del piano interrato. Al piano terra il parquet a grandi doghe in rovere tinto ricopre tutti gli ambienti senza soluzione di continuità.
La separazione delle varie zone funzionali è garantita da elementi scorrevoli, in legno di acero, ovvero da grandi porte in vetro acidato senza telaio.
Nel piano interrato, i mattoni pieni della base dei muri portanti dell’edificio si intravedono attraverso larghe vetrate (tutti i serramenti sono su disegno). Qui sono state ricavate una stanza per la musica e una zona benessere (con bagno turco e idromassaggio).
I vani situati all’angolo dell’edificio, dove le aperture verso l’esterno sono minime, sono stati destinati a stanze di servizio.
Un ampio locale, con soffitti alti 4 mt circa, utilizzato in precedenza come quadreria, e quindi con ingresso indipendente, è stato soppalcato e attrezzato a biblioteca.
Arredi su disegno: falegnameria Zoia
Opere in ferro: Filippo Cocomazzi